
Dopo ben sessantasette anni di regno muore Ramesse II, era il 1213 a. C e tutto il pollame, ovvero i sudditi del faraone, caddero in una desolazione e depressione immensa, perchè dopo anni di stabilità vissuti alla grande con un personaggio unico nella storia, vedono sedersi sul trono un certo Amenophis, che già dal nome si intuisce che non sa di niente.
Egli era il tredicesimo figlio di Ramesse II ed era già anzianotto con poca voglia di fare guerre. Un popolo che era abituato ad avere faraoni giovani e anche a volte bambini, si trova ad avere al comando un matusa, tra l’altro anonimo al grande pubblico.
Tra l’altro in molti si domandavano come era possibile che fra tutti i figli che aveva avuto Ramesse II toccava proprio a costui reggere il futuro del più grande e potente regno di quell’epoca.
Approfittando della depressione del popolo pollame, dalla libia, le orde dei migranti provenienti da vari luoghi invasero l’Egitto sfondando il muro eretto da Ramesse in Libia a dimostrazione che i muri alla lunga non tengono.
Tale invasione segna la fine di un grande periodo della storia dell’antico Egitto.
Mentre l’Egitto si guarda triste il proprio ombelico, nelle sue vicinanze avvengono biblici avvenimenti. Nel 1210, giorno più giorno meno, un carismatico personaggio di nome Giosuè porta il popolo ebreo alla conquista della terra di Canaan, alcuni opinionisti del tempo ritengono che fu attratto e invogliato dai numerosi vigneti della zona, altri, soprattutto recentemente pensano che questo fatto non sia mai esistito ma, tant’è, ciò è entrato nella storia del mondo indelebilmente.
Intanto nel campo tormentato degli Ittiti, altra potenza del momento, le cose non vanno certamente meglio, alla morte del Re Tudhalia IV, successe il figlio Arnuwanda III che morì giovane e dopo di lui ascese al trono il fratello Suppiluliuma II che si fece notare per l’invasione dell’isola di Cipro e null’altro se non passare alla storia, come vedremo nel prossimo articolo, per l’ultimo Re Ittita.
Così il XIII sec. a.C. finisce mestamente portando con sè la fine di due grandi potenze che dopo essersi combattute e confrontate fra loro e infine alleatosi contro nuovi nemici ne vennero travolte e se Gli Hittiti non si risolleverrano più, occorrerà del tempo perchè l’Egitto ritrovi il suo splendore.
Che finale di articolo poco divertente! cercheremo di rimetterci in riga con il prossimo.