Appassionarsi alla Storia è una pratica assai difficile, spesso questo fulminante desiderio scatta in occasioni particolari dettate, per lo più, da fatti attuali apparentemente facili da decifrare e posti al centro del dibattito pubblico dagli organi di comunicazione di massa, termine colto per definire i professionisti del pettegolezzo.
Spinti dal sacro desiderio di verità, ci accingiamo a far resuscitare tutti i polverosi libri di storia, altrimenti destinati al macero, confinati in cantina.
La ricerca della verità, la propria verità, si compie con l’illuminarsi del proprio “io” interiore nel gioire di conoscere, anzi, nella certezza di avere capito tutto e di potersi, all’indomani, destreggiarsi con somme citazioni, con i colleghi e gli amici sull’argomento più gettonato del momento.
Peccato che finirete per constatare che tutti hanno fatto la stessa fatica culturale e che le discussioni diventeranno ancora più confuse, con verità assai distanti, nonostante le fonti storiche siano identiche.
Infatti più si conoscono notizie e dettagli e più la storia lascia spazio a interpretazioni, alcune accademiche e altre complottiste, spesso entrambe frutto di oneste letture dei fatti, tipiche dei novelli storici, archeologi dilettanti e studiosi improvvisati.
Allora, volendo non privarci di alcun parere, abbiamo pensato di rileggere la storia con un sorriso, immaginando il percorso umano come se fosse una grande e lunghissima barzelletta.
Ci scusiamo con gli amanti dell’ortodossia storica ma li invitiamo a rilassarsi, magari a riflettere, passando in rassegna le loro conoscenze e certezze con le nostre più umili e sicuramente imperfette ricostruzioni.
Se questo disincantato mondo di follie non vi avrà stancato, annoiato, ma vi avrà fatto suscitare qualche momento di serenità, allora avremo colto nel segno.
Un sorriso nella storia consente di riprendere il cammino della realtà con meno fatica.