I PRIMI RE HITTITI

Nel 1750 a.C. si affaccia con irruenza anche il popolo Hittita che già abbiamo incontrato sul nostro tragitto, anche se solo fugacemente.

Ricordando quell’incontro preferiamo non dilungarci troppo, certamente non più dei tre giorni canonici, soprattutto per non urtare coloro che hanno l’olfatto delicato e non amano i pesci.

A tale proposito dobbiamo dare un avvertimento ai lettori; la lettura di questa pagina è sconsigliata per gli allergici al pesce.

Gli Hittiti emergono dal silenzio della storia grazie alla disfatta di Larsa, lasciando un varco nel quale questo popolo sgusciante riesce ad entrare.

Ora che li conosciamo un poco meglio, possiamo dire che questo popolo, oltre ad assomigliare vagamente ai pesci, probabilmente avevano abitudini e modalità estetiche assai originali per il tempo, tanto che uomini e donne si potevano confondere generando spiacevoli e imbarazzanti equivoci.

Questo è facilmente intuibile dal fatto che i suoi primi due Re si chiamavano Pithana e Anitta, che a prima vista potrebbero trattarsi di regine e invece erano proprio dei Re … dei Re un po’ “diversi” anche esteriormente rispetto ai canoni usuali del tempo.

Questo portò sgomento e confusione mandando in tilt schemi sociali consolidati e rendendo deboli le difese psicologiche degli avversari.

L’esempio ce lo abbiamo con il primo Re di cui abbiamo notizia e che già dal nome ci fa capire quanto la popolazione cosiddetta tradizionale fosse a dir poco prevenuta.

PITHANA

Questo Re, personaggio equivoco, era solito andarsene in giro a passeggiare da solo per le vie e i marciapiedi delle città, soprattutto nelle ore più buie e si mormora che avesse abitudini al limite tra la prostituzione e il cannibalismo ; da lui, sembra derivino una categoria cattivissima degli Hittiti, i pirana.

ANITTA

L’altro illustre esempio di tipo Re Hittita del tempo di cui ci è giunta notizia è un certo Anitta. Il suo vero nome, in verità, era Ugo, ma egli si faceva chiamare Anita che, poi, per una sorta di pudore, il popolo trasformò in Anitta, tentando disperatamente e invano di nascondere la verità.

Anche questo personaggio abbastanza equivoco amava truccarsi in modo esagerato e vestirsi, diciamo, in modo originale, spesso veniva scambiato per la moglie ma sembra che ciò non gli desse fastidio, anzi, tendeva a favorire l’equivoco prendendosi delle libertà inusuali.

Come vedete le sorprese non finiscono mai e meno male perchè altrimenti dovremmo solo parlare di guerre, intrighi e assassini … invece ci sono anche originalità che vanno colte con fantasia … per continuare il viaggio sorridendo.

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