
Nella città di Larsa sale al trono un certo Rim Sim detto “il lassativo” era il 1822 a.C. e nonostante le vicissitudini del passato, nella terra dei Sumeri non perdevano il vizio di avere dei Re originali e vagamente pericolosi.
La sua ascesa al trono avviene in conseguenza del suo sguardo magico che induceva a rilassatezza intestinale (per dirla con eleganza).
Egli salì al trono minacciando la cittadinanza e questa per evitare l’intasamento fognario, si arrese.
Lo sguardo fatale (o fecale) fu usato, in seguito, anche contro i nemici, con notevole successo, e da allora gli eserciti preferirono evitare di guardarsi negli occhi, iniziando a portare, in principio, dei cappucci e poi gli elmi.
Intanto Isin che aveva tentato di liberarsi dal giogo di Larsa fu di nuovo asservita dal suadente monarca della città rivale.
Rim sin volle procedere direttamente a sbrigare la questione e andò ad Isin per parlare a quattr’occhi con gli insorti.
Gli abitanti di Isin, ingenui ed ignari del pericolo, accolsero Rim sin con tutti gli onori, pensando che una trattativa, guardandosi negli occhi, fosse già un bel risultato.
Era il 1790 a. C.
Rim sin, invece, applicò la sua magica tattica dello sguardo lassativo e mandò tutti nei bagni mentre le sue truppe riprendevano il possesso della città.
La morte di Rim sin è avvolta nel riserbo più totale, pare sia stato fulminato da una dissenteria mentre si guardava allo specchio.
Il paese, sotto choc, entrava in una sorta di stipsi perpetua o blocco intestinale irreversibile tanto da non riuscire più a tirarsi fuori, con la conseguente decadenza e fine dell’epopea di Larsa e anche Isin non si riprenderà più, nonostante la dipartita dell’odiato despota Rim sin.
Egli se ne è andato lentamente in una sorta di liquida dipartita e i superstiti non avevano la forza necessaria neppure per gioire.
Sicuramente, durante il suo regno, avrà combinato diverse cose e avrà inciso nella vita dei suoi sudditi in ben altra maniera, almeno si spera, però noi lo ricordiamo così con questa lucida folle fantasia che probabilmente non gli rende l’onore dovuto … non ce ne abbia a male, almeno noi lo ricordiamo a dispetto dell’oblio dei libri di storia.