
Vale la pena soffermarci su un personaggio che a suo tempo ebbe una sua discreta notorietà.
Lugalzzagisi fu un Re dei Somari (Sumeri), riconosciuto come un grande condottiero e grande stratega, Uno che riusciva a far muovere dei somari era indubbiamente una persona speciale.
Originario di Umma, dove prosperava la grande università dei sotterfugi, cosicchè ad umma-umma riuscì a riunire sotto il suo controllo tutte le ci-sta (per chi non ha letto gli articoli precedenti, virtualmente redarguiti, sono le città Sumere) Somare.
Tale potere fu utilizzato dal condottiero (cosiddetto perché lui conduce) per far rincorrere i ca-valli a destra e a manca per il regno e alla fine si ritrovò a non capire più nulla, perdendo anche il senso dell’orientamento.
Correndo, correndo … per raggiungere e domare i ca-valli, i Somari raggiunsero luoghi impensabili e finirono per ritrovarsi ad avere un regno più grande di quanto essi erano in grado di controllare.
Così il regno creato “per caso”dai Somari era piombato nell’assoluto caos, non avendo la minima cognizione ne di dove iniziasse ne di dove finisse. I somari si rendevano, così, degni del loro nome.
Visto che il caos regnava incontrastato e i Somari non facevano altro che ragliare (lamentarsi), un popolo dei monti si sentì in dovere di scendere a valle per far capire a “’sti asini” come si faceva a governare.
Il popolo in questione era di cultura contadina e indefessamente fatalista, non per niente il loro nome era “Accadi”.
La filosofia Accadica del fatalismo a tutti i costi aveva letteralmente spiazzato i Somari, incapaci di trovare un punto debole nei nuovi conquistatori che intanto scorazzavano per il regno.
Nel prossimo articolo entreremo nei dettagli e faremo conoscenza con questo nuovo popolo.