
Torniamo a parlarvi dell’antico Egitto dove era iniziata una nuova dinastia. Per la precisione la V° dinastia nacque già ai tempi di Cheope che ne venne a conoscenza grazie ad un mago prezzolato a cui diede il nome di Djedi perché gli diede, appunto, dei soldi in cambio dell’annuncio della profezia per la quale nel suo regno stavano per nascere tre bambini da una… “dama” che aveva intrattenuto rapporti, per cosi dire “troppo stretti” con un prelato; questi bambini, frutto di una premonitrice storia alla “uccelli di rovo” erano destinati ad un futuro da faraone.
La notizia è di quelle che fanno accapponare la pelle (trattandosi di polleria è più che legittimo) e Cheope. preoccupato per la sua discendenza (così narrano le cronache, in verità era solo preoccupato di finire la sua piramide), ordinò al mago che prima che ciò accadesse i suoi figli dovevano già essere stati faraoni.
A nulla valsero le spiegazioni del mago Djedi rispetto al fatto che le profezie non si potevano mutare a piacimento, ma davanti ad altre laute elargizioni cambiò la profezia.
Così avvenne che nel 2498 morì Micerino e divenne faraone Userkaf, uno dei tre bimbi predestinati.
Fin qui la leggenda, in realtà Userkaf era il nipote di Didufri, successore di Cheope che come faraone non fece granché ma come come donnaiolo, gallo in mezzo alle galline, si diede un gran daffare; Seguì Sahura fratello di Userkaf, anche se poco somigliante e con connotazioni giapponesi. Egli volle distinguersi e al posto di erigere verso l’alto costruzioni “faraoniche”, fece scavare un canale a Bubastis che collega il Mediterraneo con il mar Rosso, dando il via ad una tradizione in questa area del mondo che ci porterà fino all’odierno canale di Suez.
