LE PIRAMIDI

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Come abbiamo visto nel precedente articolo, in questo periodo si costruiscono, non senza sacrifici e gran dose di fortuna, delle meraviglie che ancora oggi lasciano con il fiato sospeso. E’ il caso delle piramidi, il loro fascino e il loro misteri avvolgono queste costruzioni.

Potevamo esimerci dal tentativo di sfatare questi misteri e di raccontarvi la verità su questa mirabile opera dell’uomo? Certamente no!

Allora eccovi la nostra ricostruzione, da novelli guide archeologiche, di quello che effettivamente sono state le piramidi d’Egitto.

Per scegliere la forma della tomba più idonea a conservare il faraone dopo la sua dipartita, fu indetto un concorso a cui potevano partecipare tutti i geometri e architetti del paese che a quei tempi, causa le loro stravaganti conoscenze, erano considerati un poco come dei maghi (dai regnanti) o dei pazzi (dalla popolazione).

A questo concorso risposero innumerevoli dementi che proponevano, vagheggiando, forme geometriche fra le più improbabili e astruse e fu fra queste che si scelse quella di un certo Imhotep.

Costui propose la forma a piramide che consentiva al faraone di riscattare con gloria e vendetta la famiglia reale proiettandola verso il cielo.

La piramide rappresentava la montagna e perciò doveva essere alta… ma alta, ma alta alta … tanto che il faraone non volle mai accontentarsi impegnando nell’impresa risorse e ingegno del paese riducendolo per sette anni in siccità e carestia.

Dopo molta sopportazione, il popolo lo volle in gloria… cioè morto, così che egli poté gustarsi finalmente la sua tomba.

El   GIZA

Giza, località sulla riva sinistra del Nilo, è alla periferia del Cairo, famosa nell’antichità per la caratteristica trattoria “del Giza” da cui prende il nome. Si racconta che i faraoni vollero erigere le loro piramidi sul pianoro roccioso poco distante la trattoria per avere a portata di mano il suo celebre servizio a domicilio.

Qui si ergono ben tre piramidi, le tre piramidi hanno base quadrata, con i lati disposti esattamente nel senso dei paralleli e dei meridiani, non che queste cose fossero state pensate ma perché gli architetti del tempo avevano un certo fragoroso … fondoschiena: più a settentrione sta la piramide di Cheope o Grande Piramide, in mezzo la piramide di Chefren, infine la più piccola di Micerino.

I sovrani che le fecero erigere come loro sepoltura sono rispettivamente il secondo, il quarto ed il quinto della IV dinastia, datata tra il 2613 e il 2498 a.C..

Le dimensioni sono stupefacenti e ci si rende conto soltanto da vicino, confrontandosi con la grandezza dei blocchi di calcare, quanto quel popolo abbia sofferto.

La Piramide di CHEOPE

Una delle costruzioni più grandi mai realizzate dall’uomo. S’innalza verso il cielo da parecchie migliaia di anni e la cosa più sorprendente è che è ancora in piedi.

Bisogna considerare che all’attuale vista deve essere aggiunto anche un rivestimento simile a uno specchio di 22 acri costituito, da 115.000 pietre lucidissime, ciascuna del peso di 10 tonnellate, che originariamente coprivano tutte e quattro le facciate, questo a noi non ce ne può fregar di meno ma certe cose è giusto che si sappiano altrimenti si pensa che gli antichi l’abbiano costruita così come la vediamo oggi.

Dopo essere stata staccata da un violento terremoto nel 1301 a.C., la maggior parte dei blocchi di rivestimento fu rimossa per la costruzione del Cairo, a dimostrazione che certi vizi sono duri a morire.

Tra gli esperti è opinione comune che fu costruita come tomba per il faraone della IV Dinastia (2575 – 2467 a.C.) Khufu (conosciuto come Cheope). Questa opinione si basa principalmente sul ritrovamento di geroglifici su alcune pietre all’interno della piramide che assomigliano al suo sigillo, e alla testimonianza di Erodoto (famoso editorialista greco) che vide i monumenti nel V° secolo  a. C., cioè più di 2000 anni dopo che erano stati costruiti e, come se fosse stato improvvisamente illuminato dalla verità storica, pubblicò tale notizia sul suo tabloid ad Atene; qualche maligno dice che lo scoop fu estorto ad un vecchio erede del proprietario della nota trattoria “el Giza”, altri pensano che fu la prima grande bufala inventata.

Nonostante il fatto che nessun corpo fu mai trovato all’interno delle sue stanze ben sigillate, tanto da accreditare l’ipotesi che il faraone, in realtà, sia ancora vivo!!!! , gli esperti persistono nella loro teoria, facendo nascere una storia su decine di migliaia di schiavi costretti al lavoro per decine di anni nella costruzione di una montagna di pietre in cui mettere il cadavere di un solo uomo; questa non la beviamo proprio, immaginare che i sindacati permettano questo tipo di flessibilità è come pensare che il faraone fosse in verità il segretario generale del partito comunista del tempo.

La Camera del Re: scoperta intorno all’anno 820 d.C. dal Califfo Ma’mun è situata a un terzo dell’altezza della Grande Piramide, e cioè a circa 45 m dalla base. Ci si aspettava di trovare un  tesoro proporzionato alla grandezza del monarca, ed invece la camera del faraone era completamente vuota e spoglia da qualsiasi decorazione e iscrizione. Le ipotesi sono le seguenti:

·        Il faraone era povero in canna

·        I faraoni erano dei poveracci

·        Il faraone è morto perché gli hanno fregato tutto

·        Il faraone aveva perso la sua fortuna al casinò

·       Il faraone è un furbastro e ha depistato tutti nascondendo il suo tesoro in una banca svizzera

Per accedere alla Camera del Re, si devono superare  percorsi stretti ed impraticabili, corridoi e gallerie piccolissime, sembra un percorso ad ostacoli fatto da un perverso e demenziale architetto.

La domanda che ci si pone è come hanno fatto i saccheggiatori di tombe a trafugare tutto, ma proprio tutto, all’interno di una stanza situata a circa 45 m di altezza, e  il cui unico modo per raggiungerla dalla base è una galleria ascendente (bloccata da pesantissimi tappi in granito) che si collega alla Grande Galleria, lunga circa 46 m e con una pendenza di 26°?.

Ipotesi:

·        I ladri erano già dentro

·        Sono gli archeologi che si sono persi ma in realtà la strada è semplice

·        C’è un ascensore al piano terra non ancora scoperto

·        In realtà non c’era niente da saccheggiare perché gli antichi egizi eressero la piramide pensando di decorarla e arredarla dopo… ma non sono più riusciti ad entrarvi.

Come vedete i misteri intorno a queste grandi meraviglie sono ancora fitti e non vanno scartati neppure gli indizi che portano agli alieni, venuti sulla terra per chissà quali motivi e scappati subito dopo aver costruito la loro casa vedendo che questo pianeta sembrava una noia mortale.

Godiamoci il panorama e andiamo oltre …

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