
Figlio di Merenptah e della madre Isinofret, donna assai riflessiva, anche troppo, tanto da essere indicata nelle sue effigie con una lumaca.
Anche il figlio, del resto, non risulta fosse una scheggia, di lui si sa molto poco, forse proprio perché era talmente lento che per far qualcosa ci metteva una eternità.
Perciò si sa che non intraprese viaggi, troppo stancante e neppure spedizioni militari, troppo impegnative.
Fece costruire, da altri naturalmente, alcune opere edilizie e monumenti, per il resto il nulla, il sonno.
Uno così è comunque riuscito a diventare faraone e ad essere ricordato negli annali della storia… e ora che ci penso anche noi contribuiamo, oltre misura meritoria, a perpetuarne il ricordo.
Possiamo tranquillamente asserire che questo faraone fu di transizione in un periodo non certamente brillante di questa dinastia di faraoni.
Del resto occorre ricordare che alla morte del faraone Merenptah la successione diretta fu interrotta benchè ci fosse in vita un erede diretto e ciò non è stato spiegato e non ci è stato tramandato lasciando intendere che tale principe ereditario non ne aveva le doti necessarie.
Al suo posto divenne faraone uno sconosciuto di nome Amen-messe che forse è stato chiamato in questo modo per significare “e così sia” purtroppo non c’era nulla di meglio sul mercato, egli rimase al comando solo 4 anni giusto il tempo per scavarsi una tomba raffazzonata nella valle dei Re.
Alcuni pensano che Sethi II fosse proprio quel principe scartato e che alla dipartita di Amenmesse si riprese il trono, questo giustificherebbe quanto detto nella descrizione iniziale.
Ad ogni modo Sethi II ebbe le sue 3 spose, minimo sindacale per un faraone degno di questo nome, Takhat II da cui non ebbe eredi, Tauosret di cui ebbe un figlio che morì prima di lui e Tiaa da cui ebbe il figlio Ramesse-Siptha perciò alla sua morte spettava a lui il trono ma essendo ancora piccolo egli fu affiancato, anzi dovremmo dire, sostituito dalla regina più anziana Tauosret che di fatto governò l’Egitto con il cancelliere Bay, forse, si mormora, il suo amante, che si fregiò del titolo di “creatore del Re” ovvero della serie che era lui che stava plasmando il piccolo Re.
Anche Siptha non ebbe vita lunga e morì giovanissimo lasciando a pieno titolo il trono alla matrigna Tauosret che divenne faraona a tutti gli effetti come fecero sue illustri predecessori, onorando sempre il suo marito Sethi II ma frequentando sempre il cancelliere Bay.