IL LEGGENDARIO FARAONE SETHI I

“Toro possente che è stato incoronato a Tebe e ravviva le Due Terre”:      

Era questo l’altisonante nome di Horo che il Re Sethi I scelse al momento dell’incoronazione, quando nel 1290 a.C. ereditò lo scettro dell’impero del defunto Ramses I.

Sethi I, che aveva retto il paese insieme con il padre durante una coreggenza di poco meno di due anni, all’epoca della sua ascesa al trono era ormai un uomo maturo, nel pieno del vigore fisico, sposato con la dama Tuy (o Tuya), figlia di un tenente generale di carriera, e padre del futuro erede al trono, il giovane Ramesse II .

Il nuovo sovrano dimostrò di avere idee chiare e precise per quanto riguardava la sorte del suo popolo.

Sethi I sognava di riportare l’Egitto alla potenza e alla stabilità di un tempo, perciò continuò a costruire templi per far piacere al potere religioso.

Il ristabilimento dell’influenza estera dell’Egitto richiese una serie di campagne militari che volle fortemente e lo condusse ad avere diversi dissidi con i vicini e ad affrontare diverse guerre.

A parte i problemi in medioriente,  già frutto di nostre precedenti narrazioni, egli dovette far guerra ai Tehenu del deserto libico ed anche ai Libu ed ai Mashuash. Questi ultimi due popoli vengono descritti come biondi e con gli occhi chiari e ciò lascia spazio ad innumerevoli illazioni e conseguenti ravvedimenti sull’origine dei popoli nordici e in alternativa sul concetto di africa nera che noi tutti diamo per scontato.

Se fosse stato il contrario e i biondi fossero i nord africani mentre i neri fossero gli svedesi?

Vedete quanto è lacunosa la storia che ci hanno narrato gli studiosi !

Questo faraone viene molto citato nella filmologia contemporanea come prototipo leggendario.

Nel film I dieci comandamenti Seti viene presentato come un Re giusto e bonario. Apprezza molto le capacità di Mosè, suo nipote adottivo, e lo ama molto più di quanto non ami il proprio figlio Ramesse II.

Viene presentato come un sovrano generoso, che nutre gli affamati e adotta gli orfani (quando si dice che solo nei film possono capitare certe cose…) . Detesta le trame ambiziose del figlio e lo rimprovera per non aver concluso la costruzione della città del tesoro.

Affida il compito a Mosè che lo realizza nel migliore dei modi. Nel giorno del giubileo, però, quando Seti dovrà decidere quale fra Ramses e Mosè dovrà divenire nuovo sovrano, è costretto a scegliere il proprio figlio.

Nel film d’animazione, il principe d’Egitto Seti viene presentato come un sovrano potente e apparentemente giusto. Intende fare dell’Egitto un impero, sfruttando la forza degli schiavi che lavorano per lui e questo lo avvicina di più alla realtà.

Seti I fa una breve apparizione anche nella Saga “La Mummia”. Nel primo Capitolo della Saga egli viene assassinato per mano di Imhotep, la futura mummia. Nel secondo capitolo “La Mummia – Il Ritorno”, oltre ad un flashback sull’assassinio già citato, l’immagine di Seti viene riproposta e contestualizzata nel corso di un combattimento tra Anek-sun-amun (sua amante prediletta e futura concubina del gran sacerdote Imhotep e sua complice nell’assassinio del Faraone) e Nefertari (sua figlia). Nel musical “I dieci comandamenti” è l’unico, fra i personaggi secondari, a non parlare e devo dire che questa interpretazione è forse la più consona e veritiera.

Come vedete più della realtà, forse, potè la fantasia e l’immaginazione, in ogni caso ci viene tramandata questa immagine di faraone giusto e leggendario che ci lascia un po’ perplessi e probabilmente sono il frutto della benevola visione biblica verso Mosè in contrapposizione al cattivo di turno che si rivelerà il figlio Ramesse II.

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