
Nella prima metà del XV secolo a.C. assistiamo nel medio oriente e più precisamente presso gli Assiro-Babilonesi, ad un susseguirsi di regnanti a dir poco particolari le cui caratteristiche, in mancanza di notizie più dettagliate, lasciano spazio alla fantasia e il sorriso che inevitabilmente ci assale.
Nel 1480 a.C. è Re dell’Assiria Enlil-nasir I°, conosciuto soprattutto per la sua “proboscide”, un naso particolarmente pronunciato che potrebbe essere la fonte ispiratrice di Collodi quando ha inventato Pinocchio.
Non sappiamo se anche lui fosse di legno ma sospettiamo che anche lui fosse abitudinario delle bugie, tanto che i suoi discorsi non venivano mai presi sul serio perchè poco attendibili.
Non ci risulta che si fosse maritato, con quel naso non attirava grandi consensi e soprattutto le donne di corte non si fidavano più di tanto, neppure dei complimenti, vista la facilità di dire bugie del soggetto.
Pare che morì a seguito di uno starnuto il cui contraccolpo gli fu fatale; Gli succede Nur-ili dall’aspetto normale ma dalla tendenza al ritardo sistematico, infatti il suo nome sembra significasse “non c’è mai lì”.
Anche nella autonoma Babilonia regnano soggetti quanto mai bizzarri come un certo Agum III, che lascia intendere che ci furono anche il primo e il secondo, soprannominato l’appiccicoso per il suo vizio di toccare tutti coloro con cui parlava e non si trattava di delicati approcci ma coinvolgenti abbracci per quanto imbarazzanti e untuosi per via del suo eccesso uso di gel che spargeva su tutto il corpo.
Si dice che morì a causa di una caduta, peraltro lieve e apparentemente innocua che però lo stese per terra e a causa del suo appiccicoso strato di gel finì per incollarsi al terreno e morire per asfissia.
Gli succedette nel 1465 a.C. Kadashman-Harbe I°, famoso erborista di Babilonia, omeopata radicale che impose a tutta la città l’uso delle erbe aromatiche e ogni altra specie di erba bandendo qualsiasi terapia alternativa, fu l’ossessione dei medici, l’apoteosi dei maghi ma, soprattutto, fece gioire gli spacciatori legalizzando le erbe di ogni genere, con lui la popolazione, si dice, era diventata più felice, meno ansiosa, magari un po’ sballata.
Naturalmente, per queste descrizioni, abbiamo utilizzato in larga misura le fonti che chiamiamo “anali” esasperando in modo fantasioso e divertente questo periodo della storia che, se non altro, vi fa conoscere certi personaggi che altrimenti rimarrebbero nell’oblio della storia.