
Forse a causa della crisi che attraversava l’Egitto o forse perché, non di solo pollo vive l’uomo, sta di fatto che a questo punto irrompe nella storia il popolo di Babilonia, che fino a quel momento se l’era spassata nel suo lussurioso isolamento, rimanendo spettatore delle vicissitudini altrui.
I BABILONESI
Il popolo Babilonese prende il nome dalla sua città simbolo, ovvero Babilonia, il cui nome è diventato sinonimo di gran confusione ed è un popolo molto dotato, anche dal punto di vista fisico (qualcuno riferisce sussurrando anche a livello sessuale) e fu un Popolo multilingue e apertissimo a molte cose, addirittura troppe secondo alcuni critici, che portarono questo popolo ad essere il più moderno di quel periodo e il più intraprendente ma anche un po’ anarchico.
Fu infatti grazie alla loro capacità di mediazione all’interno delle diversità che riuscirono a mettere insieme i Somari e gli Accadi e inventando un impero grande tutta la mesopotamia.
Questa loro apertura mentale portava con sé anche alcune novità socialmente utili; per esempio questo era il primo regno antico diviso in caste aperte, cioè alle tre caste, i liberi, i meskinu (siculi peccaminosi pentiti, antenati dei nostri pentiti mafiosi) che sembrava, detta così, che questa fosse la classe media e il fatto che la classe media fosse chiamata in questo modo lascia spazio a tante riflessioni sulla natura attuale di questa classe sociale, e infine c’erano gli schiavi, quelli erano sempre uguali nei secoli dei secoli… amen
Tutti gli abitanti potevano appartenere a qualsiasi di queste caste perché a secondo di come ci si comportava si poteva retrocedere o essere promossi, oggi lo chiameremmo ascensore sociale, a quel tempo lo chiamavano “vita mea, morte tua” anche perchè non avendo ascensori erano costretti a salire con le scale; questo stato d’animo portò con sè una grande frustrazione soprattutto fra chi gli capitava di retrocedere … ed era la cosa più diffusa.
Per far funzionare un tale sistema occorreva avere delle regole ben chiare e precise e a questo ci pensò il loro Re Hammurabi, scrivendo il primo codice di leggi che la storia ricordi di cui ci occuperemo più avanti.
I Babilonesi segnano una svolta nella evoluzione dei popoli del medioriente che finalmente possono gareggiare con i loro vicini, avversari Egiziani, sia nei vizi che nelle virtù, anche nelle stupidate che però, in un certo senso, hanno portato i Babilonesi a fare tesoro delle esperienze altrui … anche se, come vedremo, non sempre si prendono gli esempi migliori, seguite i prossimi articoli e non mancheranno curiosi racconti.