SENNACHERIB IL RE ASSIRO

Questo Re assiro è stato reso famoso dalle cronache sopravvissute per l’assedio alla città di Gerusalemme, che, peraltro, oramai non era più una novità, anzi potremmo dire che era diventato di moda assediare la città di Gerusalemme, se non addirittura obbligatorio per accreditarsi come grande condottiero.

Il fatto è che, in realtà, fece un gran fracasso prima nei dintorni, saccheggiando diverse città fra cui la mitica Askalon, ma poi sul più bello se ne tornò a Ninive senza passare da Gerusalemme.

Questo fatto è raccontato dalla Bibbia in modo assai più contorto, infatti, pare che a scatenare il Re Assiro fu proprio il Re del regno di Giuda, con capitale Gerusalemme, che si era ribellato agli Assiri perché non voleva più pagare le tasse, allora chiamati tributi, ma vista la reazione del Re Assiro, resosi conto dell’errore, cercò di porre rimedio e di pagare il tutto con gli interessi nel tentativo di non far saccheggiare nuovamente la capitale e deportare il suo popolo come già era accaduto al suo vicino Israele e la sua capitale Samaria.

Ma dopo aver pagato, gli Assiri si presentarono comunque sotto le mura di Gerusalemme e iniziarono a bestemmiare, Ezechia, che in quel tempo era Re di Giuda e Gerusalemme, inorridito, chiese aiuto al suo Dio che, almeno così si dice, gli mandò in soccorso, la notte stessa, un angelo che si introdusse nell’accampamento Assiro e uccise ben 185.000 soldati; Che gli angeli fossero così così devastanti nessuno poteva prevederlo, peggio di bombe nucleari tattiche.

Si narra che a questo punto il Re Assiro, probabilmente rimasto solo o con una sparuta guarnigione superstite, preferì cambiare strada e tornare a Ninive.

Come in tutte le questioni storiche, a fronte di una narrazione dell’evento vi sono più versioni, a secondo di chi fosse il narratore, o da chi venisse pagato.

Anche in questo caso, le versioni, più o meno romanzate, delle due parti in causa differiscono, infatti secondo ciò che gli Assiri scrissero e tramandarono, il loro Re aveva messo a ferro e fuoco tutto intorno a Gerusalemme per far cedere il Re Ezechia, il quale vistosi accerchiato pagò, come detto, tutti i tributi con gli interessi e il Re Assiro ne ebbe pietà, prese tutti i denari e se ne tornò a casa.

Della strage dei 185.000 assiri nella notte ad opera di una forza non convenzionale non se ne parla, può darsi per pudore … chi lo sa!

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