
Re di Babilonia nel 747 a.C. , assolutamente sconosciuto al grande pubblico, eppure con lui inizia una sistematica datazione cronologica di tutti i documenti che da quel momento iniziano con la sua ascesa al trono.
Vale la pena entrare più in sintonia con questo oscuro Re anche perché sembra avesse quel desiderio di raccontare la storia che in fondo ci accomuna.
Infatti fece ricostruire la storia dell’antica Babilonia facendo redigere un documento con la successione di tutti i regnanti precedenti e, pensate un po’, fece condannare il suo predecessore proprio con l’accusa di aver distrutto i documenti appartenuti alle precedenti civiltà; esempio mirabile di storico radicale o di burocrate incallito.
Durante il suo regno si iniziò una, altrettanto, sistematica e paranoica registrazione di eventi celesti, facendo felice gli astronomi che ne seguirono.
Nell’Almagesto di Tolomeo, scritto 900 anni dopo egli datò il tutto a partire da questo oscuro Re.
Paranoico, sistematico, forse ossessionato dagli alieni, ma una cosa è certa, tra il 747 e il 746 avvenne un’eclissi lunare e a seguire una congiunzione rarissima della Luna con gli altri pianeti e ciò fu scambiato come un segno celeste correlato con l’evento politico della sua ascesa al trono.
Per queste sue stranezze e manie era temuto dal suo popolo ma anche dai regnanti vicini come il Re assiro Tiglat-Pileser III che, finchè fu in vita, pur avendo preso il controllo della regione, lo lasciò sul trono di Babilonia, lui e i suoi figli succedutogli.
Nabonassar è un caso raro, per quel periodo e in quei luoghi, ovvero un regnante che muore in pace di malattia e non di morte violenta.