LA BARCA

Dobbiamo metterci nei panni dei nostri primitivi antenati e considerare quella che poteva essere una delle fatiche più ardue che gli uomini dovevano superare, ovvero il guado o l’attraversamento di un fiume o peggio di uno specchio d’acqua più esteso, dando per assodato e scontato che i poverini non sapessero nuotare, un handicap  che si portavano appresso dall’età del suicidio (vedi articoli precedenti).

La voglia di superare anche questa avversità e soprattutto di braccare quelli dell’altra sponda che da secoli si divertivano a sbeffeggiare ogni vano tentativo dei novelli Spitz, fece sì che alcuni omini, i più illuminati (o bruciati dal fuoco), durante l’età della resistenza, provarono ad attraversare il corso d’acqua senza respirare ma continuando a camminare; Si istituirono persino dei premi, alla memoria naturalmente, per chi raggiungeva il punto più lontano dalla riva.

Altri intrapresero lunghi viaggi per cercare un posto dove attraversare o dove la terra si sarebbe ricongiunta; Pare che alcuni eredi di questi novelli Magellano stiano ancora oggi girando per il mondo alla ricerca di questo punto di sutura terrestre (questo termine appariscente mi piace, rende la cosa più scientifica).

Comunque l’evoluzione ebbe il suo coronamento nella cinica intuizione di un omino che gettandosi sopra i corpi senza vita dei numerosi suoi precedenti colleghi, finì per galleggiare fino alla riva opposta.

Seguirono numerose sperimentazioni, con relativi e innumerevoli morti annegati, il tutto per far passare qualcuno all’altra sponda ed altre amenità che alla fine portarono alla creazione di qualcosa di più sicuro.

Si passò pertanto al ramo d’albero, che guarda un po’ galleggiava, fino ad arrivare alla zattera (intesa come albero station wagon) ed infine, eccoci arrivati, alla barca.

Da quel momento fu un’esplosione di movimenti via acqua, di maree di tronchi con a bordo novelli avventurieri che solcavano i fiumi e i mari; del resto non sapremo mai quanti di costoro arrivassero a destinazione e non è neppure lecito chiederselo.

In ogni caso i metodi si affinarono, si crearono mezzi singoli e formato famiglia ma anche di tipo collettivo, inaugurando le stagioni delle crociere di massa; Gli omini entrarono, con questa esperienza, in una nuova dimensione e allargarono i loro confini, non solo fisici ma anche mentali che portarono ad altre forme di evoluzione dei rapporti sociali (come vi racconteremo nel prossimo articolo).

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