
Di questo personaggio si può dire che non si sa un bel tubo di niente, perciò, con la fantasia possiamo dire di tutto o immaginarci di tutto e noi ci proveremo.
Spostiamo l’orologio indietro di un po’ (d’accordo, un bel po’) per rivivere la storia del re Ammistamru I di Ugarit. Chiedi a qualsiasi storico, o a chiunque abbia cercato di pronunciare il suo nome senza inciampare, e ti diranno che la sua storia è una rocambolesca avventura.
Per inciso, se pensi che il nome “Ammistamru” sia un boccone difficile da dire, aspetta solo di vedere il nome della città che governava: Ugarit. Un nome tanto misterioso quanto intrigante, e sicuramente con una storia da raccontare. E si trova in Siria, un luogo famoso per la sua millenaria storia e i suoi puzzle linguistici.
Ammistamru I, con tutta la sua grandezza, fondò un regno indipendente a Ugarit. Prima che lui arrivasse, Ugarit era come un giovane ribelle, sempre sotto la tutela di qualche grande potenza regionale, che ne limitava la libertà. Ma poi è arrivato Ammistamru, con la sua visione audace, il suo carisma e probabilmente anche una buona dose di fortuna.
Ammistamru, o “Ammi” come gli piaceva farsi chiamare nei party a tema degli anni ’60, sapeva che Ugarit aveva bisogno di un nuovo inizio. Così, come un pittore davanti a una tela vuota, ha iniziato a creare il suo capolavoro: un regno indipendente. E come ogni buon artista, ha incontrato la sua quota di sfide lungo il cammino.
Una delle sue prime iniziative, per esempio, è stato quello di tentare di cambiare il nome di Ugarit in “Ammi-ville”, ma i suoi consiglieri lo hanno dissuaso. Poi c’è stata la volta in cui ha cercato di rendere l’ippopotamo la mascotte ufficiale della città, solo per scoprire che gli ippopotami non vivevano esattamente in Siria.
Ma nonostante questi piccoli intoppi, Ammistamru I ha perseverato. Ha lavorato instancabilmente per portare la stabilità e la prosperità nel suo regno, dimostrando a tutti che Ugarit poteva davvero stare in piedi sulle sue gambe.
E così, con una buona dose di determinazione, un pizzico di follia e una lingua abbastanza agile da pronunciare il suo nome senza difficoltà, Ammistamru I ha riportato Ugarit alla ribalta della storia. Questo è il racconto del suo regno, pieno di alti e bassi, di sfide e trionfi, e di un uomo che, nonostante avesse un nome che sarebbe stato un incubo per qualsiasi commentatore sportivo, ha cambiato il corso della storia di Ugarit.
Alla fine, la storia di Ammistamru I e del suo regno indipendente a Ugarit è un promemoria che a volte, il successo non dipende solo dalla nostra abilità o dal nostro coraggio, ma anche dalla nostra capacità di pronunciare nomi complicati senza inciampare. Così, la prossima volta che ti senti sopraffatto da un compito difficile, ricorda Ammistamru I. Se lui poteva farcela, allora anche tu puoi. Basta avere un po’ di determinazione, un pizzico di follia e, naturalmente, un nome che la gente possa effettivamente pronunciare.