
Se l’antica Assiria fosse un romanzo, Enlil-nasir II sarebbe uno dei suoi personaggi più affascinanti e inaspettati. Il 37° re dell’Assiria, fratello di Ashur-nadin-ahhe I, non era certo destinato a vestire i panni del monarca, eppure si ritrovò a farlo in seguito a una serie di eventi che sembrano usciti direttamente da un racconto di intrighi e di potere.
Il nome Enlil-nasir, che significa “Enlil è il mio protettore” ma che tradisce una delle parti somatiche più appariscenti del sovrano, ovvero il naso, era premonitore della sua audacia e della sua determinazione a proteggere ciò che considerava suo. Infatti, Enlil-nasir, noto ai suoi contemporanei come “Lil-Nas” per la sua affinità con l’omonimo rapper, non era affatto soddisfatto di rimanere nell’ombra del debole fratello Ashur-nadin-ahhe I, noto in famiglia come “Ashur-nadin-ahhé”, per il suo costante lamento di insoddisfazione.
Quando la situazione diventò insostenibile, Enlil-nasir II decise che era ora di agire. Ma, come un vero e proprio eroe di un film d’azione, non lo fece con un semplice colpo di stato. No, lui decise di mettere in scena un vero e proprio spettacolo. Vestito con una tenuta da combattimento che sembrava uscita direttamente da un film di supereroi, Lil-Nas si lanciò nella corte assira con la determinazione di un vero protagonista.
Il colpo di stato di Enlil-nasir II sembrava più uno spettacolo teatrale che un vero e proprio cambiamento di potere. Mentre la sua armata si lanciava contro le guardie del re, lui ballava nel mezzo del caos, cantando canzoni di trionfo e lanciando al vento monete d’oro. Il suo stile di comando era così carismatico e contagioso che presto si unì a lui una folla di sudditi, stanchi dell’apatia di Ashur-nadin-ahhe I e attratti dalla vivacità di Lil-Nas.
In pochi giorni, Enlil-nasir II era diventato il nuovo re dell’Assiria, e il suo regno fu tutto tranne che ordinario. Con un misto di audacia, carisma e intraprendenza, riuscì a conquistare il cuore del suo popolo e a instaurare un regno di prosperità e giustizia. E, nonostante il modo poco ortodosso con cui era salito al trono, si dimostrò un sovrano saggio e capace, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione dei suoi sudditi. La storia di Enlil-nasir II ci insegna che, a volte, i cambiamenti più inaspettati possono portare ai risultati migliori. Che, a volte, un colpo di stato può diventare un ballo di stato. E che, a volte, il re meno probabile può rivelarsi il più grande di tutti.
Dunque, la prossima volta che sentirete parlare di Enlil-nasir II, non pensate solo al re che si impadronì del trono con un colpo di stato. Pensate al re che ballava nel mezzo del caos, che lanciava monete d’oro al vento, e che riuscì a cambiare il corso della storia dell’Assiria con il suo carisma e la sua audacia. Perché, alla fine, è questa l’immagine che Enlil-nasir II ci ha lasciato: quella di un re che, nonostante tutto, riuscì a trasformare una situazione caotica in un’opportunità di cambiamento e di rinnovamento. E questa è una lezione che vale la pena ricordare.