
Ogni tanto nella storia, emerge un personaggio che sembra essere stato preso direttamente da un romanzo. Un esempio perfetto è quello di Ashur-shaduni, 34° re dell’Assiria nel 1454 a.C. La sua storia sembra un dramma familiare degno di una sceneggiatura di Hollywood: un re dal regno di breve durata, un colpo di stato di famiglia, un ambizioso zio traditore. Preparati, perché questa è una storia ricca di dettagli e risvolti divertenti!
Ashur-shaduni salì al trono dell’Assiria come nipote di Enlil-nasir I, sotto un cielo di grandi aspettative. Immagina una cerimonia d’incoronazione degna di un film epico, con Ashur-shaduni che indossa la corona assira, un pezzo maestoso di gioielleria antica che faceva sembrare la corona dei fast food una decorazione di plastica. Tuttavia, la gioia del giorno dell’incoronazione avrebbe presto lasciato il posto a una trama più oscura.
La reggenza di Ashur-shaduni durò solo un mese, un periodo così breve che i dipinti murali commissionati per celebrare la sua ascesa al trono non furono nemmeno finiti. Le storie raccontano di come, mentre il pittore stava ancora cercando di dipingere i riccioli della barba di Ashur-shaduni, un colpo di stato stava già prendendo forma.
E chi era il maestro dietro questo complotto? Nessun altro che lo zio del re, Ashur-rabi I. Secondo la leggenda, Ashur-rabi era un personaggio intrigante, noto per le sue abili strategie di intrighi di corte. E’ stato detto che mentre il nipote era occupato a decidere quale sarebbe stato il suo stemma reale, Ashur-rabi era già a lavoro, facendo circolare voci e mettendo in atto piani per assicurarsi il trono.
Ma come riuscì Ashur-rabi a rovesciare il nipote così rapidamente? Bene, la storia ci dice che utilizzò una combinazione di inganno, persuasione e una buona dose di manipolazione. Pare che avesse promesso a tutti nella corte da posizioni di potere a cesti di fichi dolci, una prelibatezza assira molto apprezzata, se lo avessero aiutato a deporre Ashur-shaduni.
Il piano di Ashur-rabi ebbe successo, e presto Ashur-shaduni fu deposto. E mentre Ashur-shaduni veniva allontanato dal palazzo, ancora incredulo per quanto era successo, Ashur-rabi salì al trono, probabilmente sorridendo sotto la sua folta barba.
Ashur-rabi I, 35° re dell’Assiria, è un personaggio così ricco di storie e aneddoti che si potrebbe scrivere un libro intero su di lui. Il suo regno è come un’opera shakespeariana, ricco di intrighi, battaglie e tradimenti. Ed ecco la storia del suo regno, condita con un pizzico di umorismo e di dettagli curiosi.
Figlio di Enlil-nasir I, Ashur-rabi era in realtà il secondogenito. Ora, immagina di essere il fratello maggiore di Ashur-rabi. Hai il privilegio della primogenitura e stai tranquillo pensando al trono che erediterai. Ma poi arriva il fratellino, Ashur-rabi, che si dimostra essere un vero e proprio furacano di astuzia e ambizione.
Ashur-rabi non si limitò a prendere il trono dall’incolpevole nipote, Ashur-shaduni. No, lui decise di farsi strada attraverso l’Assiria come un tifone, scatenando il caos e causando scalpore con i suoi metodi poco ortodossi. Una delle sue mosse più famose fu quella di abolire l’antica legge assira che stabiliva che il re doveva portare una barba lunga. Ashur-rabi, amante della comodità, decise che era ora di fare a meno della pesante barba reale. Questo causò un tale shock nel regno che molti pensarono che il mondo stesse per finire.
Ma non si limitò a sconvolgere le convenzioni di moda. Ashur-rabi era noto per la sua audacia e la sua strategia militare. Sebbene fosse di corporatura minuta, si diceva che fosse un abile combattente. Secondo una storia, durante una battaglia, vedendo le sue truppe in difficoltà, Ashur-rabi saltò dal suo carro, prese un’ascia e si lanciò nella mischia. I suoi soldati rimasero così sbalorditi che si ripresero immediatamente e riuscirono a vincere la battaglia. Da quel giorno, il re fu soprannominato “Ashur-rabi l’indomabile”.
Ashur-rabi era anche un uomo di grande ingegno. Amava intrattenere i suoi ospiti con enigmi e indovinelli. Si dice che una volta abbia tenuto un banchetto in cui l’intera corte doveva risolvere un indovinello prima di poter mangiare. L’indovinello era così difficile che molti ospiti rimasero affamati fino all’alba. Ma Ashur-rabi rideva e rideva, divertito dallo sconcerto dei suoi ospiti.
Eppure, nonostante il suo senso dell’umorismo e le sue audaci azioni, Ashur-rabi era anche un sovrano saggio e giusto. Durante il suo regno, l’Assiria godette di un periodo di prosperità e stabilità. Nonostante il suo arrivo al potere fosse stato segnato da intrighi e tradimenti, si rivelò un leader capace, amato dal suo popolo.