HATSHEPSUT: UN INIZIO DIFFICILE

Nell’antico Egitto, per la prima volta nella storia, una donna stava per diventare faraone, conquistando la “quota rosa” nel più patriarcale dei patriarcati.

Cominciamo con la nostra protagonista, una ragazzina di appena dodici anni, in un periodo in cui il termine “infanzia” non aveva lo stesso significato che ha oggi. Diciamo che aveva l’età giusta per sognare di principi e principesse, tranne che, ovviamente, nel suo caso, la principessa era lei e il principe… beh, era suo fratello. Sì, hai sentito bene. Il matrimonio fra fratelli non era insolito nell’antica nobiltà egiziana, soprattutto quando si trattava di conservare il potere all’interno della famiglia.

Il fratellastro in questione, un tipo dall’aspetto non proprio “principesco”, aveva bisogno di lei per poter reclamare il trono. Ma a lei, che era la legittima erede, questa situazione non era per nulla piaciuta. Immagina di dover dare la tua corona di principessa al tuo fratellino fastidioso solo perché è un maschio. Non molto equo, vero?

Dopo la morte del fratellastro, si è ritrovata in una situazione ancora più complicata. Non solo ha dovuto fare la reggente per il figliastro del marito, avuto con la seconda moglie, ma ha anche dovuto sopportare un altro colpo all’orgoglio. Proprio come in una soap opera dell’antichità, si è ritrovata a fare da “babysitter” al figlio del marito avuto con un’altra donna.

Tutto questo non era proprio quello che si aspettava da un regno. Avrebbe dovuto essere lei a governare, a emettere decreti, a indossare il copricapo del faraone e a fare tutte le cose che un faraone dovrebbe fare. Invece, si ritrovava a occuparsi di un ragazzo che non aveva il minimo interesse a rispettarla come reggente.

Eppure, nonostante tutte queste avversità, non ha mai perso di vista il suo obiettivo. Perché sotto quella corona di principessa, c’era una donna determinata, pronta a fare tutto il necessario per ottenere ciò che le spettava di diritto. E anche se il cammino verso il trono non è stato per nulla facile, era pronta a intraprendere questo viaggio, a prescindere dalle umiliazioni e dai sacrifici che avrebbe dovuto sopportare.

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