LO CHEF BABILONESE: il Re Kadashman-Enlil II

Nel 1406 a.C., mentre l’Assiria era dominata dal fascinoso Ashur-bel-nisheshu, Babilonia si trovava nelle mani di un personaggio altrettanto affascinante: Kadashman-Enlil I, 18° re della terza dinastia cassita. Adesso, alcuni di voi potrebbero storcere il naso al suono del nome “Kadashman-Enlil”. Dopotutto, il suo nome suona un po’ come “Kadashman, il panettiere di Enlil”. Ma questa apparente somiglianza non è del tutto fuori luogo.

Kadashman-Enlil era noto per la sua passione per la pasticceria. Nonostante la sua posizione di re, passava molto del suo tempo libero in cucina, sperimentando nuove ricette, mescolando farina, zucchero e uova per creare dolci squisiti. Le sue creazioni erano così popolari che diventarono una delle principali attrazioni di Babilonia.

Kadashman-Enlil era anche un re pragmatico. Capiva che la pasticceria non era solo una passione, ma anche un mezzo per unire le persone. E così, aprì le porte del palazzo reale al popolo di Babilonia, invitandoli a partecipare ai suoi banchetti di dolci. Questo gesto non solo gli fece guadagnare popolarità, ma contribuì anche a stabilizzare il suo regno.

Ma non tutto fu rose e pasticcini per Kadashman-Enlil. Dovette affrontare diverse sfide durante il suo regno, tra cui ribellioni interne, attacchi esterni e problemi economici. Ma Kadashman-Enlil non si scoraggiò. Utilizzò la sua creatività e ingegnosità per superare questi ostacoli. Ad esempio, quando il suo regno fu attaccato da un nemico esterno, propose una tregua a base di pasticcini. E, stranamente, funzionò!

Kadashman-Enlil fu anche un re innovativo. Realizzò vari progetti di infrastrutture, migliorò il sistema di irrigazione e promosse l’istruzione e la cultura. Ma forse la sua innovazione più grande fu l’introduzione del primo concorso di pasticceria di Babilonia, un evento che divenne una tradizione annuale e che ancora oggi è celebrato con grande entusiasmo.

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