IL PRIMO FARAONE

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Abbiamo lasciato il popolo dell’antico Egitto alle prese con la scelta del primo capo, dopo l’infelice esperienza precedente.

La questione venne risolta intorno al 3100 a.C. e a risolverla fu un certo Narmer o Menes (qui le notizie cambiano se provenienti da nord o da sud in quanto nessuna delle due terre voleva passare alla storia come quella che subì il primo vero Re dell’Egitto unificato), gli esperti lo chiamano in modi diversi, tanto che ci sfiora il dubbio che in realtà fossero in due.

Egli era infatti un allevatore del nord ma originario del sud e aveva capito che il futuro della regione stava nel comportamento delle bestie che allevava.

Era, infatti, titolare della ditta “Dai polli alle Faraone” e, acuto osservatore del suo bestiame, aveva intuito che la Faraona era rispettata ed adorata dal resto del pollame e che pertanto non poteva essere discussa, pena una mortale beccata.

Questa teoria istituzionale fu vincente a tal punto che egli si fece nominare “Faraone di tutto l’Egitto”, benchè uomo e non donna, cambiando la natura matriarcale del pollaio.

L’operazione fu possibile grazie allo sguinzagliamento contro i suoi avversari di tutto il potenziale del suo allevamento, faraone e tacchini compresi.

Di fronte a questa inedita tattica militare gli abitanti della regione non seppero opporre nulla di concreto, non erano abituati a farlo, e fecero proprio la figura dei polli.

Essi divennero dei veri sudditi del Faraone, nella incosciente  speranza che, almeno, qualche decisione saggia, il novello tiranno, magari, la potesse prendere … prima o poi.

La Consacrazione

Menes era ossessionato dal fatto che non voleva passare per pollo … cioè per un suddito qualsiasi e per non farsi ridere alle spalle dai suoi simili, decise, di fronte alla constatazione che il palazzo reale era in un punto considerato umido e in mezzo al Nilo, che dovesse essere il Nilo a cambiare strada.

E così fece innalzare una muraglia che fece deviare il corso del fiume, sbalordendo il mondo intero e facendosi anche consacrare come un dio.

In realtà nessuno si fidò mai di quella trovata  e tutti coloro che si recavano a palazzo, prima facevano testamento; questo contribuì a far crescere il terrore verso il palazzo e il conseguente distacco del popolo verso il suo Faraone.

Nel prossimo articolo guarderemo in particolare l’attività e le decisioni prese da questo primo Re D’Egitto.

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